A volte la Psicosomatica può essere fraintesa: potreste pensare di dover cercare il responsabile a cui dare la colpa della vostra malattia.
Più comprenderete il rapporto mente-corpo, più è facile che pensiate di essere responsabili di tutto ciò che vi accade: potreste pensare che se siete malati è colpa vostra e che se non guarite e colpa vostra.
“Anche se possiamo controllare le nostre reazioni a ciò che ci accade, non possiamo controllare tutto ciò che ci accade. Siamo troppo interconnessi, con gli altri e con il nostro ambiente – la vita è troppo straordinariamente complessa -perché un’affermazione come “voi create la vostra realtà” sia vera. La convinzione che posso controllare o creare la mia realtà rischia di privarmi del ricco, complesso, misterioso e collaborativo contesto della mia vita… Di negare la rete di rapporti che ogni giorno nutre me e ognuno di noi.”
(Treya Wilber, citata nel libro di Ken Wilber “Grazia e grinta”)
Questo approccio è utile?
Questo approccio può essere utile nella misura in cui vi insegna a smettere di dare la colpa agli altri e ad assumervi la responsabilità delle vostre azioni. È utile anche per capire che non possiamo cambiare gli altri o condizionare le loro azioni, tutto ciò che possiamo cambiare siamo noi e la nostra percezione del mondo. Tuttavia l’idea di esserci ammalati per colpa nostra, perché non siamo stati in grado di esprimere le nostre emozioni, perché le abbiamo represse, o perché non siamo stati in grado di cambiare, può generare senso di colpa, vergogna e fallimento. Cominceremo ad esprimere giudizi molto negativi su noi stessi, come se la nostra malattia significasse un fallimento spirituale. Un individuo, però, non può avere il controllo completo delle circostanze: ognuno di noi è un elemento di un sistema complesso, interconnesso, correlato, in costante cambiamento.
Siamo responsabili dei nostri comportamenti, ma non possiamo determinare l’esito di ogni circostanza. Nemmeno se lo desideriamo con tutte le forze.
“Non possiamo dirigere il vento ma possiamo orientare le vele” (Seneca)
Il nostro ruolo nelle malattie psicosomatiche
Comprendere il ruolo che abbiamo nel generare, mantenere, o guarire dalle nostre malattie, non significa non avere bisogno di farmaci, o terapie. Significa che possiamo considerare la guarigione del corpo come un’occasione di guarire anche la nostra interiorità. La malattia è un’occasione di crescita, una difficoltà che possiamo utilizzare per imparare per liberarci delle abitudini negative e per sviluppare compassione, perdono e comprensione.
La malattia è sempre il risultato della combinazione di cause esterne e interne e la guarigione quasi sempre deriva dalla combinazione di terapie sia fisiche che psico-emotive.