Capita spesso che chi soffre di un disturbo d’ansia, abbia un genitore o un familiare stretto con un disturbo simile o uguale. Pertanto viene spontaneo chiedersi: l’ansia è ereditaria? O si apprende in famiglia?
Cosa dice la ricerca
Le ricerche dimostrano che chi ha un genitore o un familiare che soffre di disturbi d’ansia ha più probabilità di sviluppare un disturbo simile. Quindi sì, l’ansia è in parte ereditaria. In gran parte, però, l’ansia non ha a che fare con la genetica, ma con lo stile genitoriale. Se hai avuto genitori emotivamente freddi, distaccati, che non ti hanno fatto sentire competente, in grado di affrontare le sfide, che ti criticavano e avevamo dubbi sulle tue capacità, hai più probabilità di sviluppare ansia.
Conseguenze
Non potendo cambiare il passato, cosa possiamo fare?
Dopo aver preso coscienza di come le credenze degli altri hanno influenzato i nostri meccanismi psicologici, dobbiamo riconoscere questi meccanismi e non permettere loro di guidare le nostre decisioni. La meditazione, in particolare la pratica della Mindfulness, ci aiuta sia nel riconoscere i meccanismi, sia nel l’avere la giusta distanza per fare le nostre scelte.
Chi pratica Mindfulness, infatti, riesce a “vedere” i propri fenomeni interni, emozioni e pensieri; in tal modo, li riconosce come qualcosa di esterno da sé, su cui ragionare, ma non si sente obbligato a seguirli. Fare le scelte giuste, è il modo corretto per affrontare l’ansia e non permetterle di avere il controllo sul nostro comportamento
Trattamento dell’ansia
Stai cercando un metodo per gestire la tua ansia? La psicoterapia potrebbe essere la soluzione per te, soprattutto se basata sulla Mindfulness e sulla gestione di emozioni e pensieri. Ci sono dei protocolli che si occupano di questa problematica così diffusa.
L’ansia è ereditaria, ma noi possiamo prendere il controllo della situazione e imparare a conviverci, trovando gioia e pienezza nella nostra vita.