Se sei alla ricerca della tua vera gioia interiore, devi abbandonare queste 3 false credenze sulla felicità.
Credere che se desideri fortemente qualcosa, arriverà.
No, le cose non cambieranno perché lo desideri o perché ci pensi e fai programmi, le cose cominceranno a cambiare nel momento in cui farai la prima azione nella direzione del cambiamento. Il pensiero può darti la direzione e la motivazione, ma il primo vero passo lo compirai quando comincerai ad agire. Un’azione, anche piccola, ma subito, nella direzione che hai scelto, renderà più facili tutti gli altri passi.
Credere che gli altri ti possano capire al volo.
Siamo cresciuti tutti con questa falsa credenza: chi ci ama, dovrebbe capirci al volo, solo con uno sguardo. A volte capita, ed è bellissimo. È più probabile che accada con persone che ci conoscono molto bene e da molto tempo. In generale, però, siamo persone diverse, cresciute in ambianti diversi, abbiamo fatto esperienze, maturato credenze, abitudini, automatismi diversi. Nessuno, nemmeno il tuo partner, la tua migliore amica o la tua psicologa, anche se avete una forte intesa, può leggerti nella mente. Questo non significa che non ti vogliano bene. La cosa migliore è esprimere chiaramente i tuoi desideri e bisogni. Più ti farai conoscere, più ti capiranno al volo.
Credere che la felicità sia la condizione normale della vita.
Siamo fatti per provare tutto il range delle emozioni, non è strano o patologico essere tristi, provare rabbia, dolore o ansia. Ovviamente, se queste emozioni prendono il sopravvento e condizionano fortemente la nostra vita, può essere necessario intraprendere una psicoterapia. L’errore più grande è cercare la felicità nell’assenza di dolore. Possiamo trovarla nella pienezza di una vita imperfetta.
La felicità è una scelta. Non è fortuna o merito. Trovarla dipende da noi e possiamo farlo più facilmente se abbandoniamo queste 3 false credenze sulla felicità e cominciamo ad amare la nostra vita.